Al via Cockt-AIL 2018

AIL, AIBES e Fabbri 1905 di nuovo insieme contro le leucemie

Bologna, maggio 2018 – Ai blocchi di partenza l’edizione 2018 del grande concorso benefico che vede sfidarsi barmen e barladies “a suon di cocktail” in un tour attraverso l’Italia: partirà martedì 29 maggio a Riccione Cockt-AIL, la grande competition il cui scopo è raccogliere fondi per AIL, l’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.

Nato nel 2015 da un’idea di Nicola Fabbri, Amministratore di Fabbri 1905, subito sposata da AIBES (Associazione Italiana Barman e Sostenitori), il contest arriva quest’anno alla sua terza edizione dopo il successo delle precedenti, nel 2016 e nel 2017.
Il primo atto di questa gara di solidarietà andrà in scena il 29 maggio al Victor di Riccione, su Viale Ceccarini, a partire dalle 15:00, per terminare con un aperitivo alle 18:00.

Ad ogni tappa parteciperanno a titolo gratuito barladies, barmen ed esponenti di spicco nel mondo della mixology: tutti generosamente pronti a sfidarsi a colpi di shaker per salire sul primo gradino del podio e contendersi poi la vittoria finale il prossimo ottobre. Sempre con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di AIL: al termine di ogni gara, infatti, i drink della Cockt-AIL competition e quelli preparati dai guest bartender saranno battuti all’asta e il ricavato verrà devoluto alle Sezioni AIL presenti.

Sei le tappe di questo tour benefico nel 2018. Dopo Riccione (dove i professionisti della mixology si sfideranno sul tema dei frozen, cocktail preparati in un blender e serviti con abbondante ghiaccio tritato o in piccoli pezzi), Cockt-AIL arriverà a Benevento, a Roma, in Sicilia e in Sardegna, per tornare in Emilia Romagna con una finalissima a Rimini.
Oltre a raccogliere fondi, le tappe hanno l’obbiettivo di sensibilizzare i giovani sull’incidenza dei tumori del sangue e dei linfomi, che colpiscono soprattutto questa fascia d’età, e portare alla luce l’opera di AIL, impegnata da oltre 45 anni nel promuovere e sostenere la ricerca scientifica nel campo delle leucemie e mettere in atto l’assistenza sanitaria necessaria a migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari, sensibilizzando l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche.