Il Covid non ferma i tumori: Fabbri 1905 rafforza il suo sodalizio con AIL

L’azienda, dal 2015 tra i Major Donor di AIL Bologna, partecipa al Bilancio di Missione della sezione bolognese e ribadisce il suo duplice impegno: finanziario e progettuale.

Sostenuta una importante ricerca – “Il gusto amaro della leucemia” – che potrebbe aprire nuovi scenari nella cura della malattia.

BOLOGNA, 14 ottobre - Il Covid ha “congelato” le nostre vite, ma non ha fermato l’avanzare dei tumori. L’emergenza sanitaria richiede anzi uno sforzo extra nel sostenere i malati nella loro quotidianità e nell’evitare che la ricerca subisca rallentamenti. Questo il messaggio che emerge forte dal Bilancio di Missione 2019 di AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ONLUS) Bologna, presentato ieri presso Palazzo d’Accursio, e ribadito con convinzione da Fabbri 1905, una tra le aziende Major Donor di AIL Bologna, presente all’evento con il consigliere delegatoStefania Fabbri,esponente della 5° generazione della famiglia.

Nel 219 la sezione bolognese di AIL, sostenuta unicamente da donazioni private, ha raccolto quasi 1,4 milioni di euro, di cui circa 700 mila destinati al finanziamento di 44 giovani ricercatori attivi presso l’Istituto “L. e A. Seràgnoli” (la cifra restante è riservata all’assistenza pratica e quotidiana ai pazienti e alle loro famiglie). Tra questi la dott.ssa Valentina Salvestrini, che con il suo team all’interno del gruppo di ricerca coordinato dal Dott. Antonio Curti, ha realizzato una scoperta che contribuisce ad accrescere le nostre conoscenze sul modo con cui le cellule leucemiche si formano.

Lo studio, “Il gusto amaro della leucemia”, è finanziato da Fabbri 1905 ed è stato pubblicato a giugno di quest’anno sulla rivista internazionale “Frontiers in Oncology”. La ricerca, spiega la stessa ricercatrice, ha infatti permesso di scoprire che anche “le cellule leucemiche esprimono i recettori del gusto e la loro stimolazione da parte di molecole amare induce una modulazione dell’espressione genica nonché una inibizione di importanti funzioni cellulari. In particolare è stato osservato che l’attivazione di questo sistema recettoriale inibisce la proliferazione, il metabolismo e la capacità migratoria delle cellule leucemiche e se l’entità della stimolazione è elevata può indurre anche citotossicità”.

Una scoperta che rappresenta un passo in avanti per una migliore conoscenza della biologia di questa grave malattia, passaggio indispensabile per lo sviluppo di nuove terapie. “Tra le molte attività e iniziative che sosteniamo con convinzione ogni anno – ha spiegato infatti Stefania Fabbri - la collaborazione con AIL è tra le più sentite anche da noi della 5° generazione Fabbri proprio perché si occupa di patologie che colpiscono prevalentemente coetanei e, quindi, pregiudicano gravemente il nostro futuro”.

L’impegno dell’azienda non è limitato al solo, indispensabile, sostegno economico: Fabbri 1905 ha voluto fin da subito parlare direttamente ai ragazzi.

Per sensibilizzare questa fascia d’età era necessario trovare il modo di trasmettere messaggi molto seri anche con allegria, nei luoghi e nelle occasioni predilette dal pubblico giovane.E’ con questo spirito che, nel 2015,abbiamo dato vita aCockt-AIL, una delle iniziative comuni che hanno riscosso più successo sia come partecipazione sia come raccolta fondi a favore di AIL”.

Cockt-AIL è il contest itinerante,nato da un’idea di Nicola Fabbri esostenuto da Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori), che dal 2015 vede sfidarsi a colpi di shaker barmen e barladies da tutta Italia, in una gara di solidarietà. I cocktail preparati vengono infatti battuti all’asta e il ricavato devoluto ad AIL. Di anno in anno è cresciuto il numero di locali della movida e di bartender aderenti e nel 2017 ha preso vita lo “spin-off” Cockt-AIL Junior, gara tra allievi delle scuole alberghiere che si sfidano presentando creazioni originali e rigorosamente analcoliche. Un modo per promuovere anche una cultura del bere moderato e responsabile quanto mai attuale di questi tempi.

Esistono tanti modi con cui un’Azienda può dedicarsi alla solidarietà!- ha commentato Sante TuraPresidente di AIl Bologna –Il Grazie speciale che rivolgiamo a Fabbri1905si estende a tutto il supporto che durante l’anno riceviamo dall’azienda:il sostegno diretto della Ricerca Scientifica e l’amato Cockt-AIL sono le punte di diamante di questa amicizia solidale, ma ricordiamo ancheil gift in kindcon l’offerta di Panettoni e Colombe all’Amarena Fabbri per le nostre Campagne di Natale e di Pasqua, la realizzazione  a titolo gratuito delnostro nuovo sito internet, e molto altro

L’augurio che vorrei che accomunasse la nostra azienda e AIL – ha concluso Stefania Fabbri- è quello di celebrare assieme ancora tanti momenti, costellati da tappe importanti e sempre più risolutive per le patologie di cui AIL si occupa”.